Quanto guadagna un animatore negli studi giapponesi di animazione? Uno sguardo dettagliato agli stipendi di MAPPA e altri studi
Quanto guadagna un animatore? L’industria giapponese dell’animazione è rinomata per la sua creatività e per la produzione di anime di grande successo, ma spesso i salari degli animatori non riflettono il prestigio dell’industria. Recentemente, è emersa una discussione sugli stipendi degli animatori, con particolare attenzione agli stipendi offerti dallo studio di animazione MAPPA.
MAPPA è uno dei più rinomati studi di animazione, noto per aver prodotto anime di grande successo come “Yuri on Ice” e “Dorohedoro“. Tuttavia, sembra che anche un prestigioso studio come MAPPA non sfugga alla tendenza generale dell’industria giapponese dell’animazione di offrire stipendi relativamente bassi ai propri dipendenti.
Un utente di Twitter di nome @HexagonHill ha recentemente condiviso un annuncio di lavoro pubblicato da MAPPA. L’annuncio riguarda animatori alle prime armi e offre uno stipendio mensile che supera i 240.000 yen, circa 1500 euro al mese. Tuttavia, in questa cifra sono inclusi circa 20 ore di straordinari obbligatori, che ammontano a 37.985 yen, portando lo stipendio normale a circa 1300 euro al mese.
Le responsabilità specifiche per il candidato selezionato includono una vasta gamma di compiti, tra cui la preparazione di manuali, la gestione dei team, la compilazione di materiali e l’assistenza a progetti di pre-produzione. Inoltre, il candidato selezionato fornirà supporto nella comunicazione interdipartimentale e nella gestione del supporto, nonché nella preparazione e nell’aggregazione dei budget per ogni produzione.
Tuttavia, sembra che lo stipendio offerto da MAPPA sia uno dei più alti per i nuovi animatori negli studi di animazione giapponesi. Ad esempio, CloverWorks, un altro studio noto, offre apparentemente uno stipendio mensile di 219.000 yen (circa 1382 euro), ma con il doppio delle ore di straordinari obbligatori. In pratica, gli stipendi per gli animatori alle prime armi possono essere considerati piuttosto bassi, specialmente in considerazione del costo della vita in Giappone.
